Ucraina e UE: prospettive di apertura delle esportazioni agricole

Ucraina e UE: prospettive di apertura delle esportazioni agricole

Il Ministro ucraino della Politica Agraria e Alimentare, Mykola Solskyi, e il Presidente della Commissione per l’Agricoltura e lo Sviluppo Rurale del Parlamento Europeo, Norbert Lins, si sono incontrati recentemente per esaminare la prospettiva di apertura del mercato dell’Unione Europea ad alcune varietà di sementi provenienti dall’Ucraina.

Durante l’incontro, le parti hanno esaminato la possibilità di estendere il regime di esenzione dai dazi e dalle quote commerciali tra l’Ucraina e l’UE, oltre ad affrontare l’argomento dell’apertura del mercato europeo per l’esportazione di semi oleaginosi, soia e barbabietola provenienti dall’Ucraina. È stato sottolineato che attualmente l’Ucraina non ha attive esportazioni di tali sementi verso l’UE.

Il Ministro Solskyi ha presentato una formale richiesta al Presidente Lins in merito a questo argomento, evidenziando che l’elaborazione tecnica della questione è stata già completata dalla Commissione europea. Tuttavia, la decisione definitiva spetta al Consiglio dell’UE e al Parlamento europeo. Solskyi ha sottolineato l’importanza di queste esportazioni per lo sviluppo del settore agricolo ucraino, evidenziando i potenziali benefici che ne deriverebbero.

In risposta, il Presidente Lins ha espresso il suo pieno sostegno all’Ucraina e ha assicurato che le proposte relative alle esportazioni di sementi saranno adeguatamente discusse con i rappresentanti del Parlamento europeo. Lins ha riconosciuto l’importanza di facilitare il commercio agricolo tra l’UE e l’Ucraina e si è impegnato a esaminare attentamente tutte le proposte presentate.

Infine, è stato ricordato che nel 2023 l’Ucraina ha esportato prodotti agricoli nell’Unione Europea per un valore di 12,6 miliardi di dollari, registrando una lieve diminuzione rispetto all’anno precedente pari al 3,8%, con l’obiettivo di potenziare e consolidare ulteriormente i rapporti commerciali tra le due parti.

Torino, 16 febbraio 2024

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