La ripresa dell’editoria in Ucraina

La ripresa dell’editoria in Ucraina

Dopo il crollo dei primi mesi di guerra – scrive Iryna Baturevych per il «Giornale della Libreria» –, il mercato editoria ucraino sta attualmente dando segni di ripresa. Complice la nascita di numerose librerie in tutto il Paese, la ripresa delle collaborazioni internazionali e lo svolgimento dell’undicesima edizione del Book Arsenal Festival di Kiev, che ha offerto un palinsesto di quasi cento eventi in quattro giorni.

La nascita di nuove librerie – che al momento non stanno ricevendo sussidi da parte del governo – è infatti vista dagli investitori non tanto (o, meglio, non solo) come un business quanto più come una “responsabilità sociale per chi vuole ricostruire l’Ucraina”. Per fare solo alcuni esempi, a Charkiv è nata Knygoland, la più grande libreria dell’Ucraina; a Lviv è stata aperta la quinta sede di The Old Lion Bookstore-Café. Per la “fame di cultura” che sta investendo la popolazione, nuove librerie stanno nascendo anche nelle piccole città dell’entroterra.

È inoltre da registrare un aumento della pubblicazione di libri: nella prima metà del 2023 sono state infatti realizzate 5,6 milioni di copie stampate rispetto ai 6,1 milioni del 2022 – nel 2021 erano 44,7 milioni. Questo nonostante l’incremento dei costi di stampa, dovuto all’importazione di tutti i materiali. Rincari che peraltro sono stati registrati dall’AIE anche sul mercato editoriale italiano.

 

Torino, 24 luglio 2023 

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