Forum Economico all’URC 2022

Forum Economico all’URC 2022

Si è svolto con grande successo a Lugano il Forum economico "Private Sector and Recovery", nell'ambito dell’Ukraine Recovery Conference, tenutasi il 4 e 5 luglio.

L'obiettivo del Forum è stato quello di avviare il rinnovamento dell'economia ucraina evidenziando le priorità per la ricostruzione e identificando le modalità di intervento a disposizione del settore privato internazionale per contribuire a tale processo.

I rappresentanti del governo ucraino hanno presentato l'attuale situazione economica e infrastrutturale del Paese, mentre i delegati svizzeri e internazionali hanno proposto idee e offerto soluzioni imprenditoriali sia in generale che con riferimento a settori specifici.

A introdurre l’evento è stato il Presidente della Confederazione Svizzera Ignazio Cassis, che ha ricordato come «abbiamo bisogno di uno sforzo congiunto tra i governi e la società civile, il mondo accademico e il settore privato. Le imprese hanno un ruolo fondamentale da svolgere per il successo della ricostruzione, tale da rappresentare una sicurezza e una prosperità duratura per l’Ucraina e la sua popolazione».

Successivamente è intervenuto il Primo Ministro ucraino Denys Shmyhal: secondo il Premier, il costo totale del programma di ricostruzione è già stimato a 750 miliardi di dollari.

«Tra qualche anno – ha proseguito Shmyhal – l'Ucraina non sarà solo accanto all'Unione Europea, ma sarà un membro dell'UE. Due anni saranno sufficienti per implementare le principali norme europee e questo, per le aziende internazionali, crea nuove opportunità ed è un segnale importante per attrarre investimenti in vari settori della nostra economia. Ripristino delle infrastrutture, transizione green, aumento della produzione di gas, cambiamenti nel settore agricolo, metallurgico e informatico: tutti questi sono progetti con un potenziale di miliardi, e invitiamo le imprese internazionali a investire in questi campi».

Il Capo del Governo ha inoltre ringraziato le aziende internazionali e ucraine che continuano a lavorare in Ucraina, a pagare le tasse, ad aiutare i cittadini e a realizzare progetti sociali. Secondo il Primo Ministro, questo è un perfetto esempio del principio "Uniti nella nostra difesa - uniti nella nostra ripresa".

«Si è anche svolta una riunione di sicurezza con tutti i capi delegazione: insieme al Presidente della Svizzera, abbiamo tenuto un dialogo multilaterale con i rappresentanti dell'Unione Europea, i leader dei Paesi dell'UE e i nostri partner su come la sicurezza sia oggi collegata alla ripresa dell'Ucraina e su come la difesa del Paese sia collegata alla protezione dell'Europa nella sua totalità», ha osservato Denys Shmyhal.

La Conferenza si è poi conclusa con l’approvazione della Dichiarazione di Lugano, sottoscritta dai rappresentanti di oltre 40 Paesi e di circa 20 organizzazioni internazionali. Con questo documento, i partecipanti hanno confermato il loro pieno impegno a sostenere l'Ucraina nel suo percorso di ripresa sia nella fase iniziale che nel lungo periodo, fornendo un'assistenza politica, finanziaria e tecnica coordinata al fine di raggiungere tale proposito.

Torino, 6 luglio 2022

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