Zelensky all’Ukraine Recovery Conference

Zelensky all’Ukraine Recovery Conference

È iniziata ieri, lunedì 4 luglio 2022, l’Ukraine Recovery Conference, la conferenza internazionale incentrata sulla ricostruzione dell’Ucraina organizzata a Lugano, in Svizzera. La prima giornata è stata inaugurata dai discorsi del Presidente svizzero Ignazio Cassis e del Presidente ucraino Volodymyr Zelensky, in videocollegamento da Kiev.

«Quando un anno fa sono iniziati i lavori preparatori per la 5a Conferenza sulla riforma ucraina, non vedevo l'ora di ospitare tutti voi per questa occasione qui a Lugano. – ha dichiarato il Presidente svizzero – L'evento sarebbe dovuto essere all'insegna dell'ottimismo, per fare il resoconto dei risultati ottenuti dall'Ucraina nel campo delle riforme, discutere delle sfide attuali nel suo processo di trasformazione e coordinare il sostegno della comunità internazionale per consolidare la democrazia ucraina. Tuttavia, il 24 febbraio 2022 il mondo è cambiato: in seguito all'invasione russa dell'Ucraina e con la guerra attualmente in corso, è stato necessario chiedersi se mantenere la Conferenza sulla riforma ucraina. Dopo aver discusso con il governo ucraino e aver consultato le parti coinvolte, abbiamo deciso di mantenere la Conferenza, ma di adattarne l'obiettivo per rispondere meglio alle esigenze urgenti dell'Ucraina».

Per questo motivo, il focus principale dell’evento è definire un piano globale per la ricostruzione del Paese: «La ricostruzione dell'Ucraina sarà una riforma altrettanto grande per tutti, perché uniremo il mondo democratico con la visione del mondo delle persone libere, che è la formula vincente. – ha aggiunto il Presidente Zelensky – Il mondo così vedrà che nessuno potrà mai raggiungere i propri obiettivi attraverso la guerra. Ma dobbiamo agire ora: abbiamo già liberato una parte significativa di territorio ucraino, ma rimangono sfide economiche, energetiche e sociali. Ripristinare l'istruzione scolastica, fornire medicine alle persone e alloggi agli sfollati, garantire posti di lavoro agli ucraini, proteggere l'industria energetica, sono tutti obiettivi importanti in questo momento, soprattutto in vista dell'inverno».

Zelensky ha poi continuato illustrando i prossimi passi da seguire: «Sono grato alla Commissione europea per aver creato una piattaforma europea per la ricostruzione del Paese. L’Ucraina offre il suo Piano nazionale di ricostruzione, sulla base del quale sarà possibile attuare ogni iniziativa, ogni idea, nonché utilizzare i fondi destinati alla ricostruzione nell'interesse della nazione stessa. Tra i principi chiave vi sono massima sicurezza, massima tecnologia, massima conformità agli standard ambientali, massimo uso di tecnologie green, massima implementazione di facilitazioni doganali, massima attenzione agli interessi della comunità, massima trasparenza nella pianificazione, nell'uso dei fondi, nella selezione dei progetti, nonché creazione di posti di lavoro e di nuove industrie in Ucraina, la localizzazione della vostra attività e dei vostri processi aziendali in Ucraina».

Dunque, il governo ucraino ha presentato due livelli di azione: uno strategico, vale a dire il recupero territoriale dell'intero Paese, e uno tattico, ovvero la necessità di ricostruire in tempi rapidi tutto ciò che può essere ripristinato.

«Ecco perché la ricostruzione dell'Ucraina sarà il più grande contributo possibile al mantenimento della pace globale: possiamo dimostrare come il mondo democratico sia più forte, come l'Europa sia più potente, e lo faremo sicuramente. Vi invito tutti nel nostro bellissimo Paese, il migliore del mondo, in Ucraina, a lavorare con noi. Gloria all'Ucraina!», ha concluso il Presidente Zelensky.

Torino, 5 luglio 2022

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