#unacopertaperlucraina: Bergamo aiuta Bucha

#unacopertaperlucraina: Bergamo aiuta Bucha

Il Comune di Bergamo, in cooperazione con Fondazione Cesvi, ha deciso di finanziare 11 strutture riscaldate dove la popolazione ucraina può rifugiarsi per riscaldarsi e ricevere coperte, cibo e bevande calde. L’iniziativa, intitolata “#unacopertaperlucraina”, ha l’obiettivo di aiutare il popolo ucraino ad affrontare i drammatici disagi di quest’inverno.

Grazie al gemellaggio di Bergamo con la città di Bucha, inaugurato lo scorso giugno con un accordo di partnership dalla durata di tre anni, il Sindaco Giorgio Gori ha annunciato l’allestimento di 11 heating point nella città ucraina, ossia strutture riscaldate costituite appositamente per accogliere civili. Gli heating point si trovano in prossimità di edifici pubblici con sistemi di riscaldamento alternabili tra elettricità, legna e gas e utili per poter usufruire della linea internet, dei servizi igienici e di un luogo di riparo in caso di attacchi missilistici.

«Con questa iniziativa diamo ulteriore corpo al gemellaggio che Bergamo ha stretto con Bucha nei mesi scorsi e che ci ha consentito di rimettere in moto i servizi educativi e gli asili della città ucraina, così violentemente colpita dal conflitto con la Russia», ha commentato il Sindaco Gori.

«Per questo motivo abbiamo pensato di sostenere CESVI che sta in questi giorni allestendo, insieme alle autorità locali, gli heating point nelle quali i cittadini di Bucha – fino a 20mila – possono riscaldarsi e trovare beni di prima necessità per il periodo invernale», ha concluso il primo cittadino.

La partecipazione dell’amministrazione comunale porterà a un contributo economico di circa 40 mila euro per sostenere l’iniziativa.

«La città di Bergamo e la città di Bucha sono il simbolo di due tragedie: la prima della pandemia di Covid-19 e la seconda della violenza dell’occupazione russa. – ha dichiarato Maurizio Carrara, Presidente Onorario di Fondazione CESVI – Alla paura delle bombe si aggiunge infatti un altro pericolo, che è il freddo. Grazie a questo intervento, in collaborazione con il Comune di Bergamo, contiamo di raggiungere circa 20.000 persone, soprattutto donne, bambini e anziani».

Coloro che volessero contribuire all’iniziativa in questione, può farlo aderendo alla campagna di crowfunding #unacopertaperlucraina disponibile al seguente link e dimostrando la propria vicinanza all’Ucraina postando un’immagine di una coperta sui social.

Torino, 15 dicembre 2022

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