UE si impegna a sostenere con più di 400 milioni di euro il Fondo della BEI per l'Ucraina

UE si impegna a sostenere con più di 400 milioni di euro il Fondo della BEI per l'Ucraina

Oggi, la Banca europea per gli investimenti (BEI) e i ministri delle finanze di 16 Stati membri dell'UE hanno firmato una dichiarazione di intenti nei confronti del Fondo della BEI "UE per l'Ucraina", volto a sostenere la ricostruzione – attraverso progetti sia pubblici che privati –, e la ripresa del Paese.

L’Italia, con un investimento di 100 milioni di euro, si aggiunge a Francia, Irlanda, Lettonia, Lituania, Lussemburgo, Polonia, Slovacchia, Spagna e Paesi Bassi, per un ricavato totale di 377,3 milioni di euro. A questo ricavato iniziale sono inoltre da aggiungere gli investimenti ancora non quantificati promessi da Belgio, Croazia, Cipro, Danimarca, Estonia e Grecia, e quelli che seguiranno da altri Stati membri.

Già all’indomani dello scoppio della guerra, la BEI si è impegnata attivamente sul fronte della ricostruzione: ha infatti erogato finanziamenti per 1,7 miliardi di euro nel 2022, per il ripristino di infrastrutture danneggiate dai bombardamenti russi. A ciò si è aggiunta la messa a disposizione di una linea di credito da 4 miliardi di euro, per permettere agli Stati membri dell’UE di accogliere e integrare i profughi provenienti dall’Ucraina. A tal proposito, il Ministro dell'Economia e delle Finanze italiano Giancarlo Giorgetti si è così espresso: "Sono contento del successo di questa iniziativa alla quale l'Italia ha aderito fin da subito con convinzione. La ricostruzione ucraina avrà un impatto positivo sul Paese oltre che sull'equilibrio geopolitico europeo e globale”.

Il Primo ministro ucraino Denys Shmyhal ha colto l’occasione per ribadire i bisogni urgenti del Paese, e si è espresso sull’operato della BEI: "L'Ucraina ha urgentemente bisogno del sostegno della comunità internazionale per finanziare la propria ripresa in tempi brevi. Gli ambiti prioritari da noi identificati sono in particolare quelli dell'energia, dell'edilizia abitativa, delle infrastrutture critiche e sociali nonché il settore privato. Contiamo sul sostegno della BEI e dei suoi azionisti, gli Stati membri dell'UE, per il ripristino delle infrastrutture critiche, e siamo grati per l'assistenza rapida e tempestiva durante la guerra. Il sostegno ininterrotto e a lungo termine dei nostri partner, anche attraverso l'iniziativa 'UE per l'Ucraina' della BEI e il relativo fondo, ci avvicina alla vittoria, alla ripresa e all'adesione all'Unione europea." Il Presidente della BEI Werner Hoyer ha invece dichiarato: "In questo momento l'Ucraina presenta necessità ingenti; la comunità internazionale ha quindi il dovere di continuare a contribuire finanziariamente per far fronte alle esigenze più immediate e portare avanti la ricostruzione. Sono profondamente grato agli Stati membri dell'UE che avevano già assunto impegni nei confronti del Fondo della BEI 'UE per l'Ucraina' e a tutti quelli che lo hanno fatto oggi. Gli impegni presenti e futuri sosterranno l'economia dell'Ucraina e la strenua resistenza del Paese nei confronti dell'invasione russa. Il sostegno espresso oggi contribuirà inoltre a spianare la strada all'adesione dell'Ucraina all'UE. Abbiamo già portato avanti una ricostruzione in passato, e in nome della solidarietà con l'Ucraina e i nostri partner a livello internazionale e di UE, lo faremo di nuovo!".

 

Torino, 20 luglio 2023

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