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Studio sulla percezione europea dell'Ucraina
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Riportiamo un sondaggio, svolto nel novembre 2020 dal centro di analisi ucraino New Europe Center, che ha analizzato la percezione dell’Ucraina in quattro Paesi membri dell’Unione Europea: Germania, Francia, Italia e Polonia.
Agli intervistati è stato chiesto di indicare le loro associazioni principali con il Paese, oltre ad esprimersi su aspetti riguardanti le relazioni bilaterali fra l’Unione europea e l’Ucraina. I dati messi in relazione con quelli di cinque anni fa hanno evidenziato come si sia evoluta l’opinione pubblica in merito.
La prima associazione indicata dagli intervistati è la guerra. Nel 1954 l’Ucraina ricevette da Krusciov il regalo della Crimea, oggi annessa dalla Russia di Putin e diventato il secondo Muro dopo quello del Donbass. I disordini che colpiscono queste terre oscurano la bellezza dell’Ucraina e rendono più difficile l’esercizio della democrazia nel “giovane paese” impegnato nel suo sviluppo interno e in ambito internazionale.
Secondo i dati raccolti, l’Italia risulta essere il paese con l’atteggiamento più favorevole nei confronti del territorio ucraino. Tra le dieci risposte più frequenti solo una si lega al tema dell’immigrazione e disoccupazione. La maggior parte ricollega al paese nozioni positive legate alla sua storia e cultura, oltre a risposte neutrali come le risorse energetiche e la sua politica interna che, grazie all’operato del Presidente Zelenskyy, è impegnata in un intenso programma di riforme volte a rendere più democratico il Paese e ad alleggerirne la burocrazia, rendendola più trasparante.