Strategia per la ricostruzione dell’Ucraina

Strategia per la ricostruzione dell’Ucraina

Il governo ucraino ha già istituito quattro fondi speciali per la ricostruzione del Paese, dando priorità alle infrastrutture, alla trasformazione economica, alle piccole medie imprese e agli obblighi finanziari internazionali dell’Ucraina. 

Il primo ministro Denys Shmyhal ha dichiarato che l’Ucraina avrà bisogno di almeno 565 miliardi di dollari per il ripristino iniziale del dopoguerra. I leader europei hanno discusso la possibilità di istituire un fondo speciale per la ricostruzione dell’Ucraina ed è chiaro che il paese può aspettarsi un programma di sostegno a lungo termine come candidato membro dell’UE.

L’opinione pubblica nazionale dell’Ucraina è molto ottimista sul potenziale di ripresa della Nazione. Il 64% degli ucraini ritiene che l’Ucraina avrà bisogno di meno di 5 anni per riparare i danni causati dalla guerra, l’Ucraina occidentale e giovani sono i più fiduciosi. Il 61% degli ucraini è disposto a contribuire finanziariamente o manualmente, mentre solo il 5% ritiene che il ripristino sia una responsabilità esclusiva del governo. Il 90 % degli ucraini vuole che la Russia risarcisca i danni, ma ci sono anche aspettative per i contributi dell’EU(21%), delle organizzazioni internazionali (17%) e degli Stati Uniti (12%). Tra le possibili fonti di risarcimento prese in considerazione ci sono anche i beni russi e bielorussi sequestrati.

L’ex ministro delle finanze dell’Ucraina, Natalie Jaresko ha suggerito che la ricostruzione degli alloggi e delle infrastrutture delle città e dei villaggi sarà efficace e possibile solo dopo aver fatto un inventario completo dei beni distrutti. Ciò potrà durare diverso tempo e richiede molti esperti internazionali di valutazione ingegneristica. Solo dopo aver ultimato questo passaggio sarà possibile finalizzare una strategia graduale ed efficiente per la ricostruzione postbellica.

Torino, 6 aprile 2022

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