Novità spostamenti Italia/Ucraina
Cambiano le regole per gli spostamenti tra Italia e Ucraina. Ecco tutte le novità da sapere prima di mettersi in viaggio.
Gli spostamenti da/per l’estero sono regolati dal DPCM 2 marzo 2021, in vigore dal 6 marzo fino al 30 aprile 2021. All’interno del documento, l’Ucraina rientra nell’elenco di Paesi E – Resto del mondo. Non sono consentiti gli spostamenti per turismo mentre restano invariate precise motivazioni quali: lavoro, motivi di studio, di salute, assoluta urgenza, rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza.
A partire da oggi, 19 aprile 2021, è possibile fare ingresso in Italia solo dopo aver effettuato un tampone molecolare, nelle quarantotto ore precedenti l’entrata nel paese. Una volta arrivati, i viaggiatori hanno l’obbligo di informare l’azienda sanitaria competente per territorio e di raggiungere la propria destinazione finale in Italia solo con mezzo privato. Una volta giunti a destinazione, è obbligatorio sottoporsi a isolamento fiduciario e sorveglianza sanitaria per dieci giorni. Al termine della quarantena è obbligatorio effettuare un ulteriore test molecolare.
L’obbligo di isolamento fiduciario, sorveglianza sanitaria e tampone non si applica agli ingressi per ragioni non differibili, inclusa la partecipazione a manifestazioni sportive e fieristiche di livello internazionale, previa specifica autorizzazione del Ministero della salute e con obbligo di presentare al vettore all'atto dell'imbarco e a chiunque sia deputato ad effettuare i controlli dell'attestazione di essersi sottoposti, nelle 48 ore antecedenti all'ingresso nel territorio italiano, ad un test molecolare o antigenico, effettuato per mezzo di tampone e risultato negativo. Per informazioni sulle modalità di applicazione di quest’ultima esenzione, si raccomanda di consultare la procedura indicata dal Ministero della Salute, a questo link.
Per tutti i cittadini stranieri che intendono fare ingresso in territorio ucraino, a partire dal 24 marzo 2021 le autorità locali hanno disposto l’obbligo di esibire un test molecolare negativo, effettuato entro le 72 ore precedenti, oltre ad essere in possesso di una polizza assicurativa sanitaria che preveda esplicitamente la copertura Covid19 valida per l’intera durata del soggiorno nel Paese.