Le imprese italiane e la ricostruzione dell’Ucraina

Le imprese italiane e la ricostruzione dell’Ucraina

Sergio Nava e Monica Peruzzi hanno discusso con Oleksandra Azarkhina, Deputy Minister of Infrastructure dell'Ucraina, della necessità critica di ricostruire e investire nei settori dei trasporti, idrico e sociale in un momento in cui il Paese affronta sfide senza precedenti. Ottenere finanziamenti per affrontare le difficoltà in corso è sempre più difficile. Pertanto, la cooperazione con i partner internazionali diventa fondamentale. L'Italia, con il suo prestigioso marchio "Made in Italy," potrebbe giocare un ruolo significativo nella ricostruzione del Paese. L'Ucraina ha già una solida collaborazione con numerose aziende italiane, che rappresentano vere eccellenze nei settori dell'industria e dell'ingegneria. 

L'Ucraina sta cercando di ricostruire le sue basi attraverso partnership con molti Paesi in tutto il mondo. Queste partnership coinvolgono non solo governi e aziende, ma anche altre tipologie di relazioni di supporto costruite nel corso degli anni. Per quanto riguarda il modo in cui l'Italia può offrire il suo contributo, le alternative sono molte. La prima opzione è la piattaforma G7+, che prevede un coordinamento multidonor e di cui l'Italia è già partner. Si tratta di un meccanismo che può agevolare l'accesso a fondi e risorse internazionali per la ricostruzione. Inoltre, esiste un "gruppo di consulenza" all'interno del processo business compact che può indirizzare le aziende ad avviare le procedure di registrazione, a trovare partner e a ottenere informazioni sugli appalti. Infine, l'Italia può fornire un supporto statale diretto. È importante notare che non tutto il territorio ucraino è sotto attacco, e dunque molte risorse rimangono disponibili per il Paese. L'industria ucraina dimostra una notevole resilienza, e questo è un segno positivo per la sua ripresa economica.

Un'altra questione affrontata durante l’intervista è stata l'esportazione di grano e i problemi di trasporto che l'Ucraina ha riscontrato. L'Ucraina ha recentemente aperto il "Corridoio ucraino" lungo la costa del Mar Nero per facilitare il traffico marittimo, inclusi cereali, grano e acciaio. Tuttavia, le infrastrutture portuali continuano ad essere pesantemente colpite dagli attacchi russi.

L’Ucraina di oggi affronta una realtà difficile, ma con il supporto di partner internazionali, la collaborazione e la pianificazione, il Paese si dichiara pronto a intraprendere il cammino della ricostruzione e del progresso.

 

Torino, 13 ottobre 2023 

 

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