La Russia alza il prezzo del gas per l'Ucraina: «Fine degli sconti»

La Russia alza il prezzo del gas per l'Ucraina: «Fine degli sconti» Gas più caro per l'Ucraina, gas più sicuro per la Crimea. Nella ridefinizione degli scenari di Gazprom non c'è più motivo di offrire a Kiev lo sconto sul gas accordato in dicembre a Viktor Yanukovich, il presidente ora deposto che aveva accettato di rinunciare all'Accordo di associazione all'Unione Europea. La tariffa agevolata ha resistito un solo trimestre e oggi, in base a una clausola del contratto che prevedeva revisioni trimestrali delle condizioni offerte, come previsto il colosso russo del gas ha annunciato un aumento del 44%, portando il prezzo di mille metri cubi da 268,5 a 385,5 dollari. Alla disperata ricerca di aiuti internazionali che la allontanino dalla bancarotta, Kiev si ritrova così ad affrontare tariffe anche superiori alla media europea (prevista a 382 dollari quest'anno) nel momento in cui il nuovo governo - proprio per rispondere alle richieste dei futuri donatori - ha accettato di aumentare i prezzi interni sussidiati applicati alle famiglie, ormai insostenibili per i conti pubblici. Mentre la Crimea, ora al centro delle attenzioni di Mosca, potrebbe avere presto un gasdotto tutto per sé e tre centrali elettriche.