Happy Women’s Day

Happy Women’s Day

 Oggi 8 marzo si celebra la Giornata Internazionale della Donna, in tutto il mondo ci sono state dichiarazioni ufficiali dei leader dirette alle donne dei loro paesi, e l’Ucraina non ha fatto eccezione. Sia il Presidente Poroshenko che il Primo Ministro Groysman hanno diffuso messaggi d’augurio, sulle loro pagine Facebook.

Hanno indicato le donne come “i guardiani”, e che grazie a loro “l’Ucraina è e resterà invincibile”. Un messaggio forte, gradito e soprattutto realistico: nei paesi dell’Est Europa le donne sono in numero maggiore rispetto agli uomini, e pur non avendo ancora le stesse possibilità di carriera hanno maggiore accesso al mondo accademico; va ricordato come durante l’ultimo conflitto mondiale molte donne abbiano combattuto, ufficialmente e non, contro i nazifascisti, alcune delle quali distinguendosi particolarmente. Ancora oggi troviamo donne ucraine o di origini ucraine in vari campi (scienza, politica, sport, cinema) che fanno segnare risultati importanti (come Yulia Tymoshenko o Elina Svitolina); nelle forze armate del paese sono in servizio 57 mila donne su circa 250 mila effettivi.

La Giornata Internazionale della Donna si celebra a partire dal 1909 (negli Stati Uniti), mentre in Italia dal 1922, ed è stata riconosciuta ufficialmente dall’ONU nel 1977. Fortemente legata alla lotta per il riconoscimento del diritto di voto per le donne, nei primi anni vi si accompagna ma nel giro di poco viene separata per servire a rappresentare necessità diverse, come quella di maggior rispetto sul lavoro, la possibilità di elezione agli uffici pubblici e di ingresso all’istruzione superiore. L’ONU si augura inoltre di raggiungere la parità di genere universale per il 2030.

La CCIPU augura quindi una buona Giornata della Donna e si unisce alle speranze dell’ONU per un obiettivo che sembra lontano ma è in realtà tanto vicino quanto necessario da raggiungere. In foto una mimosa, simbolo dell’8 marzo in Italia (in Ucraina si regalano fiori, senza uno che identifichi particolarmente la ricorrenza).