GrainCom-22: focus sulle esportazioni agroalimentari ucraine

GrainCom-22: focus sulle esportazioni agroalimentari ucraine

I Rappresentanti del Ministero delle Politiche Agrarie e dell’Alimentazione ucraino e dei Ministeri di Affari Agrari dell’Europa Orientale hanno partecipato alla conferenza GrainCom-22 svoltasi dal 17 al 19 maggio a Ginevra, in Svizzera.

Focus della sessione sono state le preoccupazioni e le strategie da attuare per affrontare l’influenza dei prezzi e del commercio dell’agrobusiness globale a causa dell’attuale situazione in Ucraina.

Il Viceministro ucraino per lo Sviluppo Economico Taras Kachka, secondo quanto riportato da Ukrinform, ha affermato che «l'Ucraina rimarrà nel mercato dei cereali in qualsiasi circostanza, fintanto che il mercato internazionale continuerà ad alimentare il flusso del grano mediante accordi commerciali».

Maria-Christina Koziy, coordinatrice della delegazione all'Organizzazione Mondiale del Commercio (OMC), ha espresso la volontà dei membri dell'OMC di richiedere interventi nell’ambito degli organismi internazionali affinché venga garantito un commercio aperto e trasparente dei prodotti agricoli.

Il Senior Supply Chain Officer del Programma alimentare mondiale delle Nazioni Unite (WFP), Magda Yurkovekha, ribadisce come il mandato della FAO sia di combattere la fame e prevenire l'insicurezza alimentare; ciò significa sostenere gli agricoltori ucraini: «vogliamo non solo acquistare grano dagli coltivatori ucraini – afferma Yurkovekha – ma anche massimizzare le opportunità di esportazione, ampliando il numero di corridoi e introducendo strutture commerciali nuove o poco impiegate».

Secondo Kachka, il problema della sicurezza alimentare ha bisogno, difatti, di soluzioni politiche, è per questo che «l'operazione Ocean Shield nello Stretto di Aden è sempre più citata nel contesto del problema dello sblocco dei porti ucraini».

I membri dell'organizzazione condannano l'aggressione della Russia contro l'Ucraina e ritengono che qualsiasi ostacolo all'esportazione di prodotti agricoli ucraini abbia un forte impatto negativo sui mercati mondiali e sulla sicurezza alimentare globale.

Inoltre, si è aggiunto che il WFP utilizzerà la sua influenza politica all’interno della comunità internazionale per mantenere l’attenzione sulla minaccia della fame nel mondo dovuta all'interruzione delle esportazioni ucraine, sottolineando l’urgente necessità di creare le condizioni necessarie per lo sblocco dei porti del Mar Nero.

Torino, 23 maggio 2022

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