Follow up ReBuild Ukraine - Varsavia

Follow up ReBuild Ukraine - Varsavia

Dal 14 febbraio 2023 al 17 febbraio 2023 si è tenuta la missione d'affari organizzata dalla Camera di Commercio Italiana per l’Ucraina, in collaborazione con FederCamere, dedicata alla ricostruzione dell’Ucraina.

CCIPU e FederCamere hanno costituito all'interno dell'evento internazionale il Padiglione Italia, più di 250 metri quadrati di spazio espositivo, il secondo per estensione dopo quello nazionale tedesco, ma primo per numero di imprese partecipanti, poiché alla missione d’affari hanno partecipato 34 aziende italiane desiderose di sostenere l’Ucraina nel percorso di ripresa del Paese.

La rappresentanza camerale italiana è stata l’unica di questo calibro presente al forum internazionale, nonostante ci fossero molti governi stranieri partecipanti anche con stand dedicati, e la delegazione italiana è stata supportata dagli uffici dell'Agenzia ICE di Kiev e Varsavia, insieme ai quali si è rappresentato il Sistema Italia di fronte a migliaia di visitatori, civili e politici, presenti all'evento.

La missione d'affari è stata inaugurata martedì 14 febbraio con una conferenza di apertura che ha visto la partecipazione di istituzioni italiane locate in Ucraina e Polonia e associazioni di categoria italiane e polacche.

La conferenza, moderata dalla Dott.ssa Giulia Neirone, Responsabile Ufficio Stampa di Camera di Commercio Italiana per l’Ucraina e di FederCamere, è stata aperta dal Presidente di CCIPU On. Renato Walter Togni, il quale ha ringraziato tutti i partecipanti e si è detto orgoglioso “sia per l’operato della Camera di Commercio Italiana per l’Ucraina, che rappresenta un lavoro di 8 mesi per organizzare tutto questo, sia per la risposta delle nostre imprese nell’aderire al progetto di ReBuild Ukraine”. Il Presidente On. Togni ha inoltre aggiunto che partecipare al forum internazionale ReBuild Ukraine “significa testimoniare una presenza concreta a chi ci ha chiesto aiuto, perché la richiesta di partecipazione al forum ci è arrivata già a maggio da parte dell’Ucraina. […] Sono orgoglioso di poter dare al popolo ucraino, con questo forum, una grande speranza, che è quella di tornare alla normalità una volta finito il conflitto. […] Il compito sarà quello di trasformare la speranza in una tangibile realtà. L’Italia farà la sua parte e noi, come camera di commercio, non ci tireremo indietro e faremo come sempre la nostra parte” dichiara il Presidente.

In seguito all’introduzione dell’On. Togni, il Dott. Maurizio Carnevale, Vicepresidente di CCIPU e Presidente di FederCamere si è unito al ringraziamento di tutti i relatori presenti e dei partecipanti della missione. Il Presidente Carnevale ha presentato FederCamere: “È un’organizzazione che gestisce una serie di processi attraverso delle piattaforme che vanno a unire tutto ciò che fino a questo momento era disunito. […] FederCamere è un anello che tenta di unire tutti i soggetti insieme, così che possano dialogare attraverso la piattaforma”, soggetti vale a dire Ambasciate, Camere di Commercio locali, Camere di Commercio Italo-Estere e Italiane all’Estero, Associazioni di Categoria e altri. Il Dott. Carnevale ha voluto sottolineare alle aziende partecipanti che le istituzioni sono sempre a disposizione e, a prova di questo, ha ricordato l’evento organizzato a gennaio “Focus Egitto” e ha annunciato i prossimi webinar che FederCamere terrà insieme al sistema camerale italiano all’estero, ossia il Focus Croazia e il Focus Repubblica Ceca, strumenti importanti per le camere per dimostrare alle aziende quanto sia utile e fondamentale rivolgersi e appoggiarsi al sistema camerale e alle istituzioni.

Il Presidente Carnevale ha inoltre annunciato il progetto in fase di organizzazione incentrato sull’Egitto: "Il primo progetto significativo sarà quello sull’Egitto, perché è un Paese che sta attraendo molto le nostre imprese ed è molto importante. Probabilmente già nel mese di novembre avremo la prima missione d’affari a Il Cairo”. Ha inoltre presentato la piattaforma B2B Italia, “un nuovo catalogo online completamente gratuito per le imprese italiane […] su cui caricare servizi, prodotti, e mano a mano la piattaforma verrà promossa nei vari Paesi, a cominciare dall’Ucraina, l’Egitto e così via”.

S.E. Pier Francesco Zazo, Ambasciatore d'Italia a Kiev, ha partecipato alla conferenza da remoto, collegandosi direttamente da Kiev. “È vero, è ancora in corso la guerra. Dal punto di vista economico l’Ucraina attraversa un momento difficilissimo, con un crollo del PIL del 35%, quasi 14 milioni tra rifugiati e sfollati interni, però parliamo anche di un Paese con straordinarie potenzialità” ha dichiarato l’Ambasciatore, per poi focalizzarsi sulla parte dell’Italia nella ricostruzione: “Da parte dell’Ucraina ci sono molte aspettative nei confronti dell’Italia, perché siamo la terza economia europea, con la seconda industria manifatturiera, ma soprattutto siamo i terzi partner, in ambito commerciale, dell’Ucraina”.  L’Ambasciatore Zazo ha chiarito a tutte le imprese partecipanti quali sono i settori prioritari in Ucraina: l’agroindustriale, le infrastrutture, i trasporti, la logistica, con focus sul settore agricolo, il settore ferroviario, le energie rinnovabili, l’aerospaziale, l’industria della difesa. “È molto importante già posizionarci. Da parte ucraina c’è una richiesta pressante di avere un immediato aiuto dalle aziende italiane, soprattutto nella fase della fast recovery. […] Noi abbiamo identificato tre settori: uno è la resilienza energetica, che non comprende solo il settore elettrico, […] la riabilitazione del settore idrico, lo smaltimento dei rifiuti. Un altro settore importante è quello delle infrastrutture: hanno un bisogno veramente urgente di edifici. Ospedali, scuole, moduli abitativi sono stati distrutti” ha aggiunto l’Ambasciatore Zazo, spiegando inoltre che un altro settore identificato come prioritario per la fast recovery è il sanitario-ospedaliero. Successivamente, l’Ambasciatore ha voluto richiamare l’attenzione sulle grandi possibilità dell’economia ucraina, perché ha la più alta percentuale di terre fertili al mondo, un know-how consolidato nel settore industriale, minerario, siderurgico, spaziale, e nell’industria della difesa. L’Ucraina ha una posizione geografica molto favorevole, salari competitivi e un alto livello di istruzione.

Successivamente è intervenuta la Dott.ssa Laura Ranalli, Incaricato d'Affari e Primo Consigliere dell'Ambasciata d'Italia a Varsavia, la quale ha portato il saluto del Vice Presidente del Consiglio e Ministro degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale Antonio Tajani. La Dott.ssa Ranalli ha ricordato che “dal 24 febbraio, da quando è iniziata la guerra, la Polonia è diventata una sorta di grande hub umanitario, logistico, medico, militare ed è da qui che sta passando la maggior parte degli aiuti destinati all’Ucraina. È probabile che nel momento in cui si avvierà davvero la ricostruzione, la Polonia giochi un ruolo logistico importante” e si è detta disponibile, a nome del Sistema Italia in Polonia, per tutte le aziende italiane che prenderanno parte alla ricostruzione dell’Ucraina, ma anche per tutti coloro che sono interessati a collaborare con la Polonia. La Dott.ssa Ranalli ha portato inoltre i saluti dell’Ambasciatore Luca Franchetti Pardo, Ambasciatore designato per l’Italia in Polonia.


Il Dott. Tony Corradini, Direttore ICE Kiev, ha ricordato che l’ICE non ha mai lasciato l’Ucraina in questo periodo di guerra, perché “i rapporti tra le piccole e medie aziende italiane non si sono mai fermati, quindi era necessaria una presenza in loco che li aiutasse a continuare a rapportarsi con le controparti ucraine. In quest’ottica si inserisce anche tutta una serie di iniziative che sono relative alla ricostruzione”, primo tra tutti il forum internazionale ReBuild Ukraine. Il Dott. Corradini ha poi sottolineato che l’Ucraina ha bisogno di un intervento di emergenza, di urgenza, e pertanto il punto principale di questo primo periodo sarà il fast recovery, una ricostruzione di emergenza.

In seguito al Dott. Corradini è intervenuto il Dott. Paolo Lemma, Direttore ICE Varsavia, che ha ricordato ai partecipanti della missione d’affari che è un’ottima occasione per interessarsi al Paese Polonia, considerando che “ci sono chiaramente tante aziende polacche che sono impegnate e che guardano all’Ucraina già in prospettiva, non solo per quello che stanno facendo adesso insieme alle istituzioni, insieme alle associazioni per aiutare gli amici ucraini, ma anche per prepararsi anche loro alla ricostruzione del Paese. E sono dei potenziali alleati d’affari, che vanno tenuti in considerazione nei nostri piani e progetti”.

In occasione della conferenza, i rappresentanti ICE hanno inoltre invitato lo staff CCIPU e i rappresentanti delle 34 aziende italiane all'evento di networking ICE organizzato in occasione del forum per poter consolidare ancora di più la rete del Made in Italy.

L'Ing. Piero Petrucco, Vicepresidente di Ance, ha partecipato in collegamento alla conferenza di apertura della missione d’affari, spiegando ai presenti che “è stata costituita sin da aprile 2022 un gruppo di lavoro, la task force della FIEC, per monitorare la situazione e attivare da subito dei contatti. Abbiamo iniziato da subito ad avere una collaborazione stabile con la Confederazione dei Costruttori dell’Ucraina, la CBU e […] abbiamo cominciato anche a Bruxelles a fare degli incontri insieme all’Associazione Europea degli Ingegneri, a quella dei materiali da costruzione, dei macchinari. […] Riteniamo che questo coordinamento sia importante”. L’Ing. Petrucco ha inoltre dichiarato che “la collaborazione con la Camera di Commercio Italiana per l’Ucraina è stata sin da subito ottima. Abbiamo firmato questo memorandum il 15 novembre insieme alla CBU per manifestare la nostra vicinanza”.

Per la Confederazione dei Costruttori dell’Ucraina, erano presenti alla conferenza il Dott. Oleksandr Rotov e il Dott. Petro Kulikov, rispettivamente Presidente del CdA e Vicepresidente della CBU, i quali hanno ringraziato la Camera di Commercio Italiana per l’Ucraina e FederCamere per aver organizzato la missione d’affari, e le imprese italiane presenti, per la loro volontà di supportare il popolo ucraino.

Alla conferenza era presente anche il Presidente della Camera di Commercio e dell’industria Italiana in Polonia l’Ing. Piero Cannas, il quale ha ringraziato CCIPU per aver organizzato la presenza italiana a ReBuild Ukraine. Partendo dalle sue esperienze con la Polonia, l’Ing. Cannas ha dichiarato “la ricostruzione sarà un processo estremamente lento, e allora cosa si fa? Come ci si muove? Qui entra in campo la Polonia”.  Noi, come camera di commercio, stiamo lanciando questo progetto che si chiama Polonia Campo Base, ossia firmeremo […] un accordo strategico di collaborazione con la Camera di Commercio Polacco-Ucraina e quindi apriremo all’interno della nostra camera un desk dedicato all’Ucraina, per aiutare le imprese che vogliono davvero incominciare ad affacciarsi all’Ucraina a poterlo fare in un contesto più sicuro e con delle comunicazioni dirette e immediate”. Nell’evidenziare l’importanza della Polonia nella ripresa dell’Ucraina, il Presidente Cannas ha ricordato che il 55% delle imprese aperte in Polonia a capitale straniero nel 2022 è a capitale ucraino, risultato del movimento delle imprese ucraine che si sono spostate dalla loro sede naturale in Polonia, e questo, come esposto dall’Ing.  Cannas, rappresenta una grande opportunità per le imprese italiane.

La Dott.ssa Vanessa Russano, Segretario Generale della Camera di Commercio Italiana per l’Ucraina e di FederCamere ha espresso i propri sentimenti nei confronti dell’apporto delle imprese italiane in questo momento di grande difficoltà dell’Ucraina: “Siamo molto contenti perché in questi mesi di forte difficoltà abbiamo avuto tantissime aziende italiane che hanno aperto società nuove per dare il loro piccolo contributo […] stanno dando lavoro ai cittadini ucraini che sono dovuti e potuti rimanere nel Paese e stanno lavorando per poter continuare a dare lavoro a chi tornerà, a chi deve tornare e a chi può tornare”. La Dott.ssa Russano ha poi condiviso con tutti i presenti il lavoro che è stato fatto da CCIPU negli otto mesi precedenti la missione, lavoro sia organizzativo sia di continuo contatto con l’Ucraina, sottolineando che le comunità territoriali ucraine “hanno dimostrato assoluto interesse a continuare i rapporti con l’Italia e la gratificazione nel supporto che ricevono dall’Unione Europea e dall’Italia”. 

Il Dott. Riccardo Bertinetti, Responsabile Relazioni con le Imprese di CCIPU e di FederCamere, ha ringraziato tutte le imprese che hanno scelto di essere a Varsavia, di partire con la rappresentanza italiana, per partecipare alla ricostruzione dell’Ucraina, sottolineando che “ci sono aziende di ogni tipo, di ogni dimensione di fatturato, di ogni età sul mercato e di ogni tipologia merceologica. Questo ci dimostra che l’entusiasmo per l’iniziativa è qualcosa di trasversale, che coinvolge le aziende più vive, a prescindere dalla loro età, dimensione o tipologia merceologica”.

Infine, la Dott.ssa Gaia Cortello, Project Manager e Responsabile Servizi alle Imprese di CCIPU e di FederCamere, ha condiviso con tutti i presenti il calendario di attività organizzate in occasione della missione d’affari, invitando tutti gli ospiti a partecipare alla cena di benvenuto che ha seguito la conferenza di apertura.

Come previsto, ReBuild Ukraine si è dimostrato un evento interessante e formativo, il quale ha visto la partecipazione di Ministri di tutta Europa, con un ovvio sguardo verso l'economia, lo sviluppo e l’energia. Questo ha ulteriormente dimostrato quanto sia forte l'affetto per l’Ucraina, sia da parte delle istituzioni, sia da parte di tutti coloro che si sono recati appositamente a Varsavia per ascoltare le necessità, le speranze e i progetti delle comunità territoriali ucraine.

Visti i fini comuni per la ricostruzione dell'Ucraina, CCIPU ha sottoscritto dei memorandum di collaborazione bilateriali con più della metà delle municipalità presenti al forum.

In particolare, sono stati firmati i memorandum con le comunità di Makariv, Izyum, Slavutych, Bashtanka, Chuhuiv, Trostianets, Irpin, Zhytomyr, Borodianka, Chortkiv, Voznesensk e con il Mayors’ Club, un’organizzazione non governativa di importanza nazionale in Ucraina che al momento conta 391 sindaci ucraini membri.

Gli incontri si sono svolti presso lo stand della Camera di Commercio Italiana per l’Ucraina e di FederCamere e hanno dato un quadro molto preciso della situazione di questi territori. Gli imprenditori italiani hanno avuto la possibilità di conoscere direttamente i vari rappresentanti delle municipalità ucraine, ascoltare i loro bisogni e condividere le loro idee applicabili al territorio in questione. La sottoscrizione dei memorandum di cui sopra è propedeutica a poter ricevere da queste comunità progetti ed esigenze sul loro territorio da inoltrare alle imprese italiane.

Oltre ai contatti con le municipalità, l’interesse per il Padiglione Italia è stato notevole a livello globale, poiché a ReBuild Ukraine erano presenti Paesi europei ed extraeuropei.

Il successo della missione è stato confermato dall'entusiasmo dimostrato dalle comunità territoriali ucraine nei confronti del supporto italiano e delle aziende partecipanti. Infatti, alcune delle comunità già liberate, coloro che hanno già avviato il processo di ricostruzione e anche le comunità che possiedono progetti già finanziati e pronti a essere messi in atto, hanno iniziato a stabilire i primi contatti successivi all'incontro a Varsavia con le aziende italiane.

La missione d’affari ReBuild Ukraine - Varsavia si è conclusa con una serata conviviale alla quale hanno partecipato ospiti ucraini quali la CEO del Mayors’ Club, Yulia Chufistova, il vicesindaco di Irpin Dmytro Negresha e il suo staff, e il capo dell’amministrazione militare di Trostianets Yuriy Bova insieme ai suoi collaboratori. 

Questa esperienza ha dato un forte segnale di coesione del Sistema Italia e della nota volontà di partecipare alla ricostruzione dell’Ucraina e vicinanza del popolo italiano al popolo ucraino. 

Nelle prossime settimane FederCamere e CCIPU svilupperanno un piano d’azione per portare avanti le relazioni approfondite a Varsavia con l'Ucraina, in particolare con le municipalità più colpite dalla guerra, in modo da poter agire concretamente il più velocemente possibile in termini di ricostruzione e ripresa del Paese.

Per guardare il video della missione d'affari a Varsavia, cliccare qui.