Al via la costruzione del terminal GNL
La costruzione del terminale GNL è un primo vero passo per garantire l'indipendenza energetica dell'Ucraina. "Oggi è un momento davvero storico - dice il Primo Ministro Azarov durante una conferenza stampa a Kiev per l’inizio dei lavori del Terminal GNL – abbiamo fatto un primo grande passo verso l’indipendenza energetica".
Il terminale sarà stato in grado di ricevere abbastanza gas da far si che l'Ucraina diventi un soggetto indipendente sul mercato dell'energia. Secondo il progetto, le tubazioni del gasdotto avranno un diametro di 1 metro e una tutto l’impianto avrà si dislocherà per una lunghezza di 65 km (42 km verranno costruiti durante la prima fase e 23 km durante la seconda fase).Sarà terminato entro il 2015.
La costruzione del terminale GNL in Ucraina sarà divisa quindi in due fasi. La prima prevede un terminale marino con una capacità di 5 miliardi di metri cubi di gas l'anno. La seconda prevede la costruzione di un terminale a terra in grado di gestire 10 miliardi di metri cubi di gas l'anno.
La prima fase comprende le attività di dragaggio (con i fondi raccolti contro garanzie statali per un costo di 121 milioni di euro) il quale sarà collegato attraverso un gasdotto ad alta pressione (utilizzando fondi aziendali della Ukrtransgaz, ad un costo inferiore ai 113 milioni) ad un terminale per le navi. La seconda fase del business sarà realizzata con i fondi di un consorzio di investitori (735 milioni di euro).
La costruzione del terminale di GNL avverrà nei pressi della città di Yuzhne, che è vicino al terminal petrolifero PJSC della Ukrtransnafta ed al porto di Yuzhny.Al momento sembra che una parte dell’appalto sia stato preso da investitori spagnoli. Le autorità ucraine sono disposte a supportare gli investimenti stranieri attraverso opportune facilitazioni (sembra anche di dogana) al fine di sviluppare gli affari in Ucraina.