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Aeroporto di Boryspil: Assistenza Coreana per un Progetto di Modernizzazione

L'Aeroporto Internazionale di Boryspil in Ucraina riceverà un'importante assistenza tecnica dalla Korean International Cooperation Agency (KOICA) nel periodo 2025-2028. Questo progetto, formalmente registrato come "Modernizzazione dell'aeroporto di Boryspil per un trasporto aereo sicuro, protetto ed efficiente" e finanziato dal governo della Repubblica di Corea, mira a migliorare i servizi ai passeggeri e la sicurezza della navigazione aerea civile. L'assistenza si concentrerà in particolare sulla fornitura e l’implementazione di attrezzature per il sistema informativo AODB/AOC, fondamentali per la gestione e l'efficienza aeroportuale. KOICA ha già lanciato una gara d'appalto per esperti, con un budget di 1,1 milioni di dollari, per selezionare i fornitori locali e garantire l'implementazione del progetto fino al 2028.
Questo supporto coreano risulta essere di grande importante soprattutto nella situazione attuale in cui si trova l'aviazione civile ucraina. Prima dell'invasione russa su vasta scala, il settore aereo del paese mostrava una forte crescita, con un aumento del traffico passeggeri dell'87,2% nel 2021 rispetto all'anno precedente, raggiungendo i 16,2 milioni di passeggeri. L' Aeroporto di Boryspil, in particolare, era il fulcro di questa ripresa, gestendo il 65% del traffico passeggeri e l'80% del traffico merci aereo del paese. Un sistema di 16 compagnie aeree ucraine e 29 compagnie straniere operava voli regolari, evidenziando un settore dinamico e in continua espansione.
Tuttavia, l'invasione ha causato un duro colpo all'infrastruttura e alle operazioni aeronautiche ucraine. Numerose strutture sono state distrutte o danneggiate e lo spazio aereo è stato chiuso ai voli civili, rendendo impossibile l'attività di compagnie aeree, aeroporti e servizi di navigazione aerea. Questo stato di fermo ha lasciato inattivo il 75% del personale aeronautico e ha disperso la flotta aerea: dei 132 velivoli passeggeri operativi prima del conflitto, solo 113 rimangono e circa la metà si trova attualmente all'estero. Inoltre, il paese deve affrontare la sfida di una flotta con oltre 150 velivoli di epoca sovietica/CSI, i cui produttori sono soggetti a sanzioni, rendendo difficile la sostituzione dei ricambi.
In questo scenario difficile, l'assistenza di KOICA non è solo un aiuto tecnico, ma un simbolo di speranza e di impegno per la futura ricostruzione. La "Strategia per lo sviluppo del settore dell'aviazione civile" ucraina prevede che gli aeroporti dei paesi partner forniscano supporto attraverso il trasferimento gratuito di veicoli e attrezzature tecniche agli altri aeroporti ucraini. Questa collaborazione internazionale sarà cruciale non solo per la modernizzazione di Boryspil, ma anche per il rilancio complessivo dell'aviazione civile nel paese, permettendo all'Ucraina di ricostruire un'infrastruttura di trasporto aereo efficiente e sicura, essenziale per la sua ripresa economica e la connettività globale.
Torino, 13 giugno 2025