8 marzo e l’imprenditoria femminile: Istruzione e Welfare settori con il maggior numero di giovani imprenditrici

8 marzo e l’imprenditoria femminile: Istruzione e Welfare settori con il maggior numero di  giovani imprenditrici

Ciò, è quanto si evince dal Comunicato Stampa di Unioncamere e dalle ultime previsioni Excelsior e Anpal, relative alla domanda di lavoro delle imprese nel mese di gennaio.

I dati aggiornati al 30 settembre 2019 evidenziano che nel settore dell’istruzione le 9.600 imprese femminili sono oltre il 30% del totale, circa 1.500 unità in più se messe a confronto con i dati di settembre 2014. Nel campo sanitario e dell’assistenza sociale, poi, ad oggi le 17mila imprese femminili sul territorio rappresentano quasi il 38% del totale, con un incremento di oltre 2.400 imprese rispetto a cinque anni fa e una forte specializzazione nella cura e nell’assistenza all’infanzia.

“La predilezione femminile per questi settori – ha dichiarato Tiziana Pompei, vice segretario generale di Unioncamere - è confermata anche nel lavoro dipendente. Secondo le ultime previsioni Excelsior di Unioncamere e Anpal, relative alla domanda di lavoro delle imprese nel mese di gennaio, le donne continuano a essere maggiormente richieste soprattutto nei servizi alle persone (30% richieste di personale femminile). A seguire le imprese ricercano dipendenti donne soprattutto nei servizi di alloggio, ristorazione e turistici (28% richieste di personale femminile) e nel commercio (26%)”. – Fonte: Unioncamere, InfoCamere.

Secondo i dati raccolti dall’ Osservatorio Imprenditoria Femminile di Unioncamere – InfoCamere nell’avviare un’attività autonoma, sono molte le donne che preferiscono orientarsi verso i settori che offrono servizi alle famiglie, come quelli che si occupano di istruzione, o che operano nella sanità e nell’assistenza sociale. In questi ambiti, infatti, più di una impresa su tre è gestita da donne, con tassi di femminilizzazione, quindi, ben superiori a quello medio (22%). Tasso di femminilizzazione in aumento quindi, e ciò non può che confermarci che siamo sulla strada giusta, ma che ancora molto si può fare sulla gender equality e sugli incentivi volti a stimolare l’imprenditoria femminile. In questa sede, la Camera di Commercio Italiana per l’Ucraina coglie l’occasione per fare un grande augurio a tutte le imprenditrici e a tutte le donne, per una buona Festa delle Donna 2020.